Un’immagine vale più di mille parole (o le presuppone)?

Un’immagine vale più di mille parole (o le presuppone)?

Chi, in nome di una didattica ad ogni costo innovativa, difende la superiorità delle immagini (e in genere dei tanti strumenti multimediali) sulla parola scritta, trascura il fatto che il registro iconico presuppone – e non può sostituire – quello verbale, se non al prezzo di una drastica deconcettualizzazione e del conseguente crollo della capacità critica che la parola scritta porta con sé.