“Maestro” è una parola importante
Al “maestro” competono grandi responsabilità che gli è possibile assumere solo se non ci sono equivoci sul suo ruolo, che lo distingue dagli altri
«Il futuro sarà come sono le scuole di oggi»
Al “maestro” competono grandi responsabilità che gli è possibile assumere solo se non ci sono equivoci sul suo ruolo, che lo distingue dagli altri
Mantenere una prospettiva storica su ciò che definiamo “patrimonio culturale” presenta grandi vantaggi che non sarebbe giusto liquidare solo in nome di ciò che accade in altri paesi
L’apparire comprensivi o generosi può essere una strategia per evitare uno scontro nel quale l’insegnante teme di soccombere.
Anche se conosciamo la risposta da millenni può valer la pena sapere che le conferme sono arrivate anche dalla psicologia contemporanea
Il dibattito sui rapporti tra educazione ed istruzione in epoca illuminista è ricco di insegnamenti ancor validi
Noi del Gessetto siamo aperti al nuovo? Dipende
Ecco cosa succede quando la promozione è totalmente slegata dall’apprendimento!
Da troppi decenni troppe persone amano discutere di troppe cose di scuola senza avere nessuna vocazione a chiarirle davvero
L’insegnante filosofo di Cheronea (46-125 d.C.) aveva le idee piuttosto chiare circa l’ascolto come qualcosa di attivo, vitale per la formazione del sé, oltre che preparatorio ad ogni sua espressione
Lo storico della scienza ci ha messo in guardia con almeno venti anni di anticipo rispetto ad una possibile ubriacatura acritica verso la tecnologia digitale: esserne utenti è banale, e lo si apprende ovunque; altra cosa sarebbe padroneggiarla davvero…
L’introduzione, voluta da diversi istituti e da una recente proposta di legge, del congedo mestruale per le studentesse, è una proposta ingenua e ideologica, che non solo non migliora, ma complica inutilmente la situazione che vorrebbe correggere.
Il noto matematico usava smontare le idee dei novatori, che spesso si diffondono nelle scuole senza alcuna discussione
Il grande interprete del pensiero marxiano e crociano ci ha lasciato una lezione che nessuno ha voluto apprendere, e resta tuttora inconfutata
Solo una solida cultura può davvero fare la differenza nella vita di chi non può percorrere altre vie
La tecnologia offre soluzioni eccezionali: ma non per tutti i problemi dell’essere umano.
Siamo sicuri che il fine prioritario di tutte le scuole coincida con quello dell’istruzione?
The Swedish school system already tried to replace the “knowledge” with “instruction”, understood as the bringing up of children. Thanks to this change where the importance of knowledge was underestimated, Sweden’s results in the basic competencies such as reading had deteriorated very much.
Cosa rende un insegnante un cattivo insegnante?
Con questa lettera un insegnante ha trovato il coraggio di denunciare una serie di soprusi e di ingiustizie subite in una scuola dove accadono, non solo cose immorali, ma anche illegali.
La domanda è una componente fondamentale dell’apprendimento: chi rifiuta la domanda o chi la demonizza, a parole o anche “solo” con l’atteggiamento, non è un vero insegnante, perché, in ultima analisi, insegna a non imparare.
Non è detto che il genio sia anche un buon insegnante, anzi. Dalla prospettiva di un genio, infatti, risulta molto più difficile comprendere le difficoltà della maggior parte degli studenti e questo può rappresentare un ostacolo che l’insegnante mediocre, al contrario, non possiede.
La paura di sbagliare rappresenta il primo vero grande sbaglio. Un errore commesso proprio da quegli insegnanti che hanno il terrore di errare e cercando certezze laddove non ce ne sono, trasformando le proprie conoscenze nella propria personale religione a cui gli studenti devono sottomettersi.
È davvero possibile che esistano scuole del genere?
Sì.
Da dieci anni ho accesso ad una scuola abbandonata. L’ho scoperta per caso e ho deciso di non dire nulla a nessuno, almeno fino a questo momento. Ora, infatti, dopo anni di letture ho deciso di selezionare i testi più interessanti e di pubblicarli.
L’educazione affettiva o sentimentale nelle scuole non è una buona idea, per svariate ragioni.
Il grande fisico era contrario ad una scuola che specializzi l’allievo senza prima averne ben fondato le capacità di pensiero generali.