Il Raimo che sfugge
Indottrinare è indottrinare, sia nel bene che nel male; mentre la cultura è il più prezioso antidoto all’indottrinamento
«Il futuro sarà come sono le scuole di oggi»
Indottrinare è indottrinare, sia nel bene che nel male; mentre la cultura è il più prezioso antidoto all’indottrinamento
A sei mesi dalla nascita la pagina Facebook del Gessetto ha raggiunto i 2000 followers!
L’attenzione critica riservatami da Paolo Di Remigio meritava una risposta articolata. So che nessuno la leggerà interamente, in quanto troppo lunga, ma era necessaria un’analisi un po’ accurata. Sebbene scritta di fretta tra le pause di un’attività scolastica in questi giorni frenetici. Comunque utile perché mi ha portato a riflettere nuovamente su testi per me importanti.
Cresciamo, cresciamo insieme, senza attendere che sia troppo tardi
Contro le assurdità e le contraddizioni della scuola di oggi nessuno può restare passivo
Una nuova sentenza conferma ciò che dovrebbe essere ovvio ed insindacabile, ma che troppe famiglie non sanno accettare
In una scuola, per decisione del Dirigente, due studenti di religione islamica sono stati esentati dallo studio di Dante e della Commedia in quanto ritenuta potenzialmente offensiva.
Appello per difendere e rilanciare la professione insegnante e il futuro dei giovani
110 tra insegnanti, docenti universitari, dirigenti scolastici e genitori hanno partecipato sabato 18 maggio, a Torino, alla Conferenza Nazionale per la riconquista di una scuola che istruisce.
La scuola senza voti nasce dal rifiuto pedagogico dell’alfabetizzazione e della conoscenza discorsiva come suoi scopi costitutivi.
Per decenni, in Italia, le conoscenze disciplinari degli insegnanti sono state considerate meritevoli di accertamento scritto. Ora non più
La reazione d’oltralpe non è di chiusura al nuovo in quanto tale, ma semmai una indisponibilità a un nuovismo acritico, senza limiti e senza distinzioni
Circa il suo abbandono il presidente onorario dell’Accademia della Crusca ha recentemente messo in guardia coloro che si occupano di istruzione. Spesso si investe troppo nella scrittura digitale, e questo sovra-investimento non è privo di effetti indesiderati
L’introduzione, voluta da diversi istituti e da una recente proposta di legge, del congedo mestruale per le studentesse, è una proposta ingenua e ideologica, che non solo non migliora, ma complica inutilmente la situazione che vorrebbe correggere.