I progressisti sono contro il progresso
Il progressismo è la presunzione di introdurre una novità e cercare di convincere con ogni mezzo o addirittura costringere la gente ad adottarla, insomma la presunzione di imporre la novità dall’alto.
A volte è capitato che chi, come ad esempio la sottoscritta, constata il declino della scuola sia etichettato come conservatore. Io non rimpiango per nulla la scuola che ho frequentato mezzo secolo fa. Mi deluse fin troppo per poterla mai rimpiangere. Sono contro i progressisti non perché io desideri un ritorno al passato ma perché sono a favore del progresso, che è il contrario del progressismo.
Il progresso fa leva su una debolezza generalizzata dell’uomo. Si tratta di una caratteristica istintiva e benigna. Almeno il 90% degli esseri umani preferisce le comodità, il tempo libero, lo spendere poco quando si può scegliere. Ci può anche essere una trascurabile minoranza di persone che preferiscono ancora cucinare col fuoco a legna, scrivere lettere con la penna d’oca, alla luce di una candela, spostarsi col calesse. Quello da tener presente è che, per convincere tutti gli altri a cucinare col gas, chattare con lo smart-phone, usare la penne a sfera, ecc. non sono state necessarie imposizioni, corsi di aggiornamento, studi statistici, dibattiti culturali. Ci siamo convertiti da soli al progresso. Il progresso avanza da solo, avanza in fretta, avanza dal basso ed è inarrestabile.
Il progressismo, invece, è la presunzione di introdurre una novità e cercare di convincere con ogni mezzo o addirittura costringere la gente ad adottarla, insomma la presunzione di imporre la novità dall’alto. Tanto per fare un esempio: le LIM. Un altro esempio: gran parte della pedagogia.
Guardiamo cosa hanno guadagnato gli alunni in 50 anni: sicuramente fanno meno compiti e non sanno neanche cosa siano le punizioni corporali. Trovano le traduzioni delle versioni su internet. Possono farsi fare i compiti da ChatGTP o da Photomat. Non mi viene in mente altro: potete scrivere voi nei commenti cosa altro hanno guadagnato?
In compenso: i loro zaini sono più pesanti, il tempo che impiegano per eseguire un esercizio (senza aiuti) è raddoppiato perché non sono allenati, a volte non sanno neanche tenere la penna in mano o scrivere in corsivo, passano molte più ore a scuola per imparare molto meno, passano più anni all’università per avere meno prospettive di lavoro.
La vita degli insegnanti credo che presenti pochissimi miglioramenti. Ad esempio, possono scrivere i verbali col computer invece che con la penna, ma non è detto che risparmino tempo. In compenso le loro incombenze sono aumentate. La libertà di insegnamento è quasi sparita. La burocrazia è obbrobriosa. La disciplina in classe è un optional. Gli insegnanti devono sopportare l’invadenza dei genitori, una delle cause principali del declino della scuola. Devono insegnare più cose che in passato ma gli alunni mancano delle nozioni basilari. Un tempo si poteva usare un’espressione più colorita e diretta: lavare la testa agli asini.
Ho avuto una dirigente di nuova nomina, qualche anno fa, che ripeteva a noi insegnanti che dovevamo uscire dalla nostra comfort zone. Io uscii da… quella scuola. Capisco che, quando la vita diventa routine, la curiosità ci spinga ad uscire dalla nostra comfort zone. Una cosa, però, è rischiare l’avventura nel tempo libero, un’altra cosa è farlo sul posto di lavoro. Io voglio che l’autista che guida l’autobus su cui viaggio lo faccia nel massimo comfort ed in base alla propria esperienza. Gli esperimenti e le acrobazie li potrà fare dopo che io sarò sceso. Chiederei la stessa cosa alla maestra di mio figlio.
Un suggerimento ai pedagogisti: inventate metodi nuovi che si affermino da soli, che si capiscano al volo, che non richiedano corsi di formazione, capaci di propagarsi sol semplice passaparola, che rendano il lavoro dell’insegnante più semplice, facile, comodo, divertente, spensierato. Gli insegnanti che adotteranno i vostri metodi avranno più tempo e più stimoli per aggiornarsi nella propria disciplina. Il pedagogista che inventerà un metodo con tali caratteristiche otterrà la fama ed il successo.