In Francia molti genitori si ribellano all’invasione del digitale nelle scuole; e in Svezia…
La reazione d’oltralpe non è di chiusura al nuovo in quanto tale, ma semmai una indisponibilità a un nuovismo acritico, senza limiti e senza distinzioni
La diffusione e l’uso intensivo degli strumenti digitali all’interno delle scuole potrebbe dare il là ad un importante dibattito che riguardi l’istruzione nel suo complesso. In Francia qualcosa si muove da tempo. Malgrado la tendenza dominante a ridurre tutte le critiche (anche quelle più che argomentate) a sussulti nostalgici o a reazioni conservative, c’è chi riesce a trovare ascolto presso la pubblica opinione.
L’articolo che segue – leggibile anche in italiano attivando la traduzione automatica del browser – descrive le posizioni (tutt’altro che dogmatiche o integraliste) di un collettivo nato per iniziativa di una logopedista…