Le indicazioni nazionali: meglio uscire dalla vaghezza

Come migliorare i curricoli di studio relativi ai vari ordini di scuola? Non è troppo difficile.


Sarebbe auspicabile superare la fumosità dei traguardi delle vigenti indicazioni nazionali per i curricoli della scuola con nuove indicazioni che precisino quali problemi, e di quale complessità, gli alunni debbano saper risolvere. Ma non basta.

Occorre precisare quali conoscenze gli alunni debbano acquisire classe per classe. Infatti, per un verso le conoscenze acquisite si accumulano nella memoria come indispensabile ricchezza lessicale a disposizione dell’individuo per tutta la vita, per altro verso ci sono discipline, quelle idiografiche, in cui le semplici nozioni quali i nomi propri giocano un ruolo indispensabile. Il problema non nasce solo con la storia, ma soprattutto con la geografia.

Nelle vecchie indicazioni nazionali le semplici conoscenze dei nomi geografici furono brutalmente escluse e l’effetto sugli alunni è stato catastrofico: Trapani è in Trentino per semplice allitterazione.

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