I meme del Gessetto

Negli ultimi anni, la scuola sembra essersi trasformata in una fabbrica di griglie, rubriche e tabelle di valutazione così fitte che nemmeno un acrobata riuscirebbe a destreggiarsi. Ogni competenza deve essere spezzettata, classificata, ponderata e assegnata a una casella, come se gli studenti fossero prodotti in catena di montaggio. E guai a fidarsi del buon senso o dell’intuizione del docente! Senza una griglia, un voto sembra privo di valore, come se l’insegnante non sapesse riconoscere chi ha studiato e chi ha fatto scena muta. Ma alla fine, più che valutare gli studenti, queste griglie non servono solo a dare l’illusione della precisione?