Scuola, Svezia, Italia
Un confronto su cui riflettere: un’italo-spagnola ora insegnante nella scuola svedese ricorda il proprio percorso di studi nel paese dove è cresciuta.
«Il futuro sarà come sono le scuole di oggi»
Un confronto su cui riflettere: un’italo-spagnola ora insegnante nella scuola svedese ricorda il proprio percorso di studi nel paese dove è cresciuta.
Non è così infrequente che adulti e insegnanti si aggrappino a un’idea confusa di amore per sostenere la necessità di rendere la vita scolastica più facile del dovuto
Basta burocrazia! (Per brevità)
L’essere umano – si dice oggi – è resiliente: ma la sua resilienza va ben coltivata, altrimenti è perduta
Quale peso devono avere la metodologia o la psicologia nella formazione dell’insegnante? E la conoscenza della disciplina?
Si può certo apprendere con divertimento, con piacere (il piacere della scoperta riguarda anche gli scienziati); ma bisogna anche acquisire la capacità di lavorare (l’apprendimento è il mestiere dello studente) quando l’attività sia meno o per nulla divertente
L’atto di correggere è vissuto da troppe persone come una violenza sugli allievi. Con quali risultati?
Molti chiacchierano di “compiti di realtà”: ma non è realtà apprendere prima ciò che serve al dopo?